Reggae e Ukulele
REGGAE, UKULELE e Tre piccoli uccellini
Nel Mar dei Caraibi c'è un'isola, a 150 Km da Cuba, dove nel 1494 vi sbarcò Cristoforo Colombo definendola come "la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto" e la battezzò Santiago. La Spagna vi istituì una propria colonia: la Giamaica spagnola, o Colonia di Santiago. La conquista dell'isola fu portata a termine dai Re Cattolici nel primo decennio del XVI secolo. Nel 1655 l'ammiraglio britannico Penn ed il generale Venables si impadronirono dell'isola issando la bandiera di sua maestà: la Spagna riconobbe ufficialmente la sovranità britannica sulla Giamaica nel 1670. L'isola divenne così colonia della corona britannica, la Colonia della Giamaica, fino al 6 agosto del 1962 quando conquistò la sua indipendenza.
Tutto il mondo associa alla Jamaica la musica Reggae.
Come spesso accade, esistono innumerevoli ipotesi sul come fu trovata la definizione "reggae".
La versione più credibile è attribuita al gruppo Toots & The Maytals, grazie al loro brano del 1968 "Do The Reggay" ma, in realtà, il nome "reggay" fu coniato già nel 1960 per identificare un rozzo stile di ballo, in inglese "ragged".
"Do The Reggay" fa riferimento al ballo giamaicano, come dichiararono i Toots & The Maytals, confermando che prima della nascita del genere musicale, il termine "reggay" era generalmente usato per descrivere una danza molto popolare in Giamaica ma non era associato a nessun genere musicale. Il termine Reggae venne quindi accostato allo stile musicale dei Toots & The Maytals proprio grazie a questo brano, mutando in "reggae music".
Ci piace molto anche un'altra ipotesi, attribuita al profeta del Reggae, Rastaman Bob Marley: la parola sarebbe di origine spagnola e significa "la musica del Re".
Il Reggae discende dallo Ska e più precisamente si sviluppa come variante del Rocksteady e, come questi generi musicali, ha influenze derivanti dalla musica tradizionale giamaicana afro-caraibica, inclusi Mento e R&B americano. Robuste linee di basso, chitarra in levare e la batteria in rimshot, ovvero un colpo dato prendendo sia la pelle del rullante sia il bordo in metallo. Come nel Rocksteady, gli strumenti a fiato sono meno presenti, mentre erano largamente utilizzati nello Ska.
La musica Reggae ha una ben definita ritmica con accento sul secondo e quarto tempo: questo backbeat è presente in tutti gli stili influenzati dalla musica africana mentre non è presente nella musica europea. I batteristi reggae accentuano il terzo battito in un tempo di 4/4, con un colpo sulla grancassa.
Tanti i musicisti Reggae che diedero popolarità a questo genere musicale: Bob Marley, Peter Tosh e Jimmy Cliff sono i primi tre che tornano alla memoria...
Il 28 novembre 2018 l'UNESCO, per "il suo contributo al dibattito internazionale su questioni di ingiustizia, resistenza, amore e umanità", definisce il Reggae patrimonio immateriale dell'Umanità.
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Angelo Capozzi ha dedicato un interessante video alla musica Reggae, suonata con l'Ukulele: guarda il video [ YOUTUBE ]
Nel 1977, Bob Marley and The Wailers pubblicarono il disco Exodus, brano analizzato da Angelo Capozzi nel video qui sopra.
Sul lato B di Exodus troviamo Tree little birds: la leggenda vuole che i tre uccellini della canzone erano soliti beccare i semini di marijuana che cadevano in terra a Bob, intento a fumare seduto nel cortile di casa. Questi tre uccellini, che tranquilli mangiavano in pace, stimolarono Bob Marley a riflettere sul non preoccuparsi eccessivamente del proprio destino ...questo è il mio messaggio per te
REGGAE, UKULELE e Tre piccoli uccellini
Nel Mar dei Caraibi c'è un'isola, a 150 Km da Cuba, dove nel 1494 vi sbarcò Cristoforo Colombo definendola come "la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto" e la battezzò Santiago. La Spagna vi istituì una propria colonia: la Giamaica spagnola, o Colonia di Santiago. La conquista dell'isola fu portata a termine dai Re Cattolici nel primo decennio del XVI secolo. Nel 1655 l'ammiraglio britannico Penn ed il generale Venables si impadronirono dell'isola issando la bandiera di sua maestà: la Spagna riconobbe ufficialmente la sovranità britannica sulla Giamaica nel 1670. L'isola divenne così colonia della corona britannica, la Colonia della Giamaica, fino al 6 agosto del 1962 quando conquistò la sua indipendenza.
Tutto il mondo associa alla Jamaica la musica Reggae.
Come spesso accade, esistono innumerevoli ipotesi sul come fu trovata la definizione "reggae".
La versione più credibile è attribuita al gruppo Toots & The Maytals, grazie al loro brano del 1968 "Do The Reggay" ma, in realtà, il nome "reggay" fu coniato già nel 1960 per identificare un rozzo stile di ballo, in inglese "ragged".
"Do The Reggay" fa riferimento al ballo giamaicano, come dichiararono i Toots & The Maytals, confermando che prima della nascita del genere musicale, il termine "reggay" era generalmente usato per descrivere una danza molto popolare in Giamaica ma non era associato a nessun genere musicale. Il termine Reggae venne quindi accostato allo stile musicale dei Toots & The Maytals proprio grazie a questo brano, mutando in "reggae music".
Ci piace molto anche un'altra ipotesi, attribuita al profeta del Reggae, Rastaman Bob Marley: la parola sarebbe di origine spagnola e significa "la musica del Re".
Il Reggae discende dallo Ska e più precisamente si sviluppa come variante del Rocksteady e, come questi generi musicali, ha influenze derivanti dalla musica tradizionale giamaicana afro-caraibica, inclusi Mento e R&B americano. Robuste linee di basso, chitarra in levare e la batteria in rimshot, ovvero un colpo dato prendendo sia la pelle del rullante sia il bordo in metallo. Come nel Rocksteady, gli strumenti a fiato sono meno presenti, mentre erano largamente utilizzati nello Ska.
La musica Reggae ha una ben definita ritmica con accento sul secondo e quarto tempo: questo backbeat è presente in tutti gli stili influenzati dalla musica africana mentre non è presente nella musica europea. I batteristi reggae accentuano il terzo battito in un tempo di 4/4, con un colpo sulla grancassa.
Tanti i musicisti Reggae che diedero popolarità a questo genere musicale: Bob Marley, Peter Tosh e Jimmy Cliff sono i primi tre che tornano alla memoria...
Il 28 novembre 2018 l'UNESCO, per "il suo contributo al dibattito internazionale su questioni di ingiustizia, resistenza, amore e umanità", definisce il Reggae patrimonio immateriale dell'Umanità.
Il Reggae discende dallo Ska e più precisamente si sviluppa come variante del Rocksteady e, come questi generi musicali, ha influenze derivanti dalla musica tradizionale giamaicana afro-caraibica, inclusi Mento e R&B americano. Robuste linee di basso, chitarra in levare e la batteria in rimshot, ovvero un colpo dato prendendo sia la pelle del rullante sia il bordo in metallo. Come nel Rocksteady, gli strumenti a fiato sono meno presenti, mentre erano largamente utilizzati nello Ska.
La musica Reggae ha una ben definita ritmica con accento sul secondo e quarto tempo: questo backbeat è presente in tutti gli stili influenzati dalla musica africana mentre non è presente nella musica europea. I batteristi reggae accentuano il terzo battito in un tempo di 4/4, con un colpo sulla grancassa.
Tanti i musicisti Reggae che diedero popolarità a questo genere musicale: Bob Marley, Peter Tosh e Jimmy Cliff sono i primi tre che tornano alla memoria...
Il 28 novembre 2018 l'UNESCO, per "il suo contributo al dibattito internazionale su questioni di ingiustizia, resistenza, amore e umanità", definisce il Reggae patrimonio immateriale dell'Umanità.
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Angelo Capozzi ha dedicato un interessante video alla musica Reggae, suonata con l'Ukulele: guarda il video [ YOUTUBE ]
Nel 1977, Bob Marley and The Wailers pubblicarono il disco Exodus, brano analizzato da Angelo Capozzi nel video qui sopra.
Sul lato B di Exodus troviamo Tree little birds: la leggenda vuole che i tre uccellini della canzone erano soliti beccare i semini di marijuana che cadevano in terra a Bob, intento a fumare seduto nel cortile di casa. Questi tre uccellini, che tranquilli mangiavano in pace, stimolarono Bob Marley a riflettere sul non preoccuparsi eccessivamente del proprio destino ...questo è il mio messaggio per te
Il tutorial di Tree little birds di Stuart Fuchs
Buon divertimento!
Tree little birds tempo 4/4 bpm 76
Il BASSO e la ritmica Reggae
Ukulele Roma ha chiesto a Fabio Accurso, bassista dei Tubadu ed insegnante, alcune rapide riflessioni sulla ritmica Reggae per il basso: ...nell'esecuzione di un brano Reggae l’accento cade sul levare per chitarra e tastiere, mentre la batteria ed il basso mantengono un tempo half-time con il back-beat, l'accento sul rullante, sul terzo movimento, sempre rimanendo nel tempo in 4/4.
La chiave per poter suonare in questo stile in modo autentico, sta nel capire a fondo le sue radici Jazz e R&B. Pensate al tradizionale Jazz pattern (swing) del ride suonato sull’hi hat.
Nel tempo 4/4, accentate il 2 ed il 4 e aggiungete il caratteristico one-drop beat (colpo sul rullante) sul 3. Fate attenzione a non accentare l’ 1 ed il 3.
Nota: molto spesso questi ritmi sono suonati a metà strada fra il terzinato e lo straight (dritto), proprio come accade nel Jazz e nel R&B.
La musica reggae è solitamente associata alla Giamaica e alle isole dei Caraibi: i marchi di fabbrica del basso Reggae sono un suono pesante, note brevi e scure, e sincope-ritmi insoliti, di solito scritti e nominati come riddims dai musicisti reggae.
Nella musica Reggae, spesso “sentiamo molto spazio” , pause (riposa quando il bassista non suona). In generale il groove Reggae ha molto “spazio”. La tecnica del drop-one, in cui il bassista non suona al primo battito della misura, è quella del Reggae d'autore. Quando ascolti un groove one-drop, si nota che il batterista colpisce il downbeat (il primo beat della misura), e il bassista segue l'ottava nota successiva.
Due giganti del basso reggae sono Aston “Family Man” Barrett, ha suonato con Bob Marley, e Robbie Shakespeare, ha suonato con Peter Tosh. Anche bassisti contemporanei come P-Nut del gruppo 311, suonano questo stile musicale alla perfezione.
Grazie Fabio!
Tree little birds tempo 4/4 bpm 76
Ukulele Roma è suonare l'Ukulele a Roma!
associazione culturale senza fini di lucro